Uno dei canovacci più rappresentati nella Parigi dei primi del ‘700, qui riproposto per la prima volta in epoca moderna. In scena nove attori su di un canovaccio inedito, che si poggia sugli strumenti propri del commediante dell’arte: la recitazione, il canto, la danza, il combattimento scenico, i lazzi e l’improvvisazione.
Scegliere Arlecchino oggi significa ritrovare il pubblico dopo un periodo di forzato distacco, di terribile crisi umana e sociale, ripercorrendo le orme di quel tanto amato spettacolo in maschera con il quale il maestro Strehler decise di inaugurare il proprio teatro. Ma se questo mondo surreale e fantastico, eco lontano di uno splendore teatrale italiano, eclettico equilibrismo sul filo della storia e della tradizione, ci permetterà di abbandonarci ad una gioia senza peso e senza tempo, forse in quell’istante ritroveremo un briciolo di poesia.
ispirato al canovaccio Arlequin muet par crainte di Luigi Riccoboni
con Arra Allevi, Marie Coutance, Matteo Cremon, Anna De Franceschi, Pierdomenico Simone, Michele Mori, Stefano Rota, Maria Luisa Zaltron, Marco Zoppello
soggetto originale e regia di Marco Zoppello
produzione Stivalaccio Teatro, in collaborazione con teatro Stabile di Bolzano, Teatro Stabile del Veneto, Teatro Stabile di Verona
PLATEA: € 30,00
PALCHI: € 25,00
LOGGIA E LOGGIONE: € 15,00 (scuole superiori € 10,00)
STUDENTI: scuole di teatro € 15,00
RIDOTTI*: platea € 25,00 palchi € 20,00