di Molière
Regia di Mario Zolin
Personaggi e Interpreti
ARNOLFO altrimenti detto signor DEL CEPPO CLAUDIO MADOGLIO
AGNESE fanciulla innocente allevata da Arnolfo VALENTINA DURANTINI
ORAZIO innamorato di Agnese RICCARDO FORNONI
ALANO campagnolo servitore di Arnolfo MATTEO BERTONI, GILBERTO VALLE
GIORGINA campagnola cameriera di Arnolfo ANNA LAURA MELOTTI
CRISALDA cognata di Arnolfo SERENA ZERBETTO
ORONTE padre di Orazio e grande amico di Arnolfo SERGIO NEGRI
IL NOTAIO DANIELE PIZZOLI
Realizzazione
Scene DIEGO FUSARI MARIO ZOLIN
Costumi FRANCESCA CAMPOGALLIANI, DIEGO FUSARI
Luci GIORGIO CODOGNOLA
Sonoro NICOLA MARTINELLI, MASSIMILIANO FIORDALISO
Selezione musicale NICOLA MARTINELLI
Realizzazione costumi SARTORIA COSTAPEREIRA
Realizzazioni scene FALEGNAMERIA BUSOLI
Direttore di scena ROBERTA BONFIGLIO
"L'Ecole des Femmes" (La scuola delle mogli) andò in scena la prima volta il 26 dicembre 1662 al Palais Rojale di Parigi. "Se sposo un'oca è per non essere fatto becco", dice Arnolfo a Crisalda, la voce della ragione. Arnolfo è un uomo celibe, benestante, che incarna la vanità del borghese che vuole apparire nobile. Per lui la disgrazia peggiore per un uomo è quella di essere tradito dalla propria moglie. Avendo deciso di sposarsi, è dunque ossessionato dall'idea che possa capitare anche a lui. È convinto che solo la donna educata, istruita, economicamente indipendente sia in grado di tradire e per questo vuole sposare una giovane semplice e ingenua, allevata in un convento. La sua tranquillità e la sua sicurezza sono però destinate a sgretolarsi pian piano
L'amore va oltre ogni ragionamento e l'istinto insegna ciò che non è stato insegnato. Questa è la scuola delle mogli o, più genericamente, delle donne! La commedia è una critica dell'alta società francese del XVII sec., dove la donna, soprattutto nel matrimonio governato dall'autorità del capo famiglia, era completamente soggetta all'uomo, ma spesso si concedeva delle "evasioni". Ma siamo sicuri che questo lavoro sia solo un quadro d'epoca? Anche oggi il tradimento è uno dei fantasmi che agitano la mente maschile e anche oggi è collegato all'emancipazione femminile e alla gelosia dovuta alla concezione dell'amore come possesso della donna. Non se ne discute più liberamente come nei salotti parigini del XVII sec., ma piuttosto si sceglie la via del gossip o del silenzio che porta alla violenza e molto spesso alla tragedia. Si può dunque dire che, come tutti i classici, “La scuola delle donne” trascende il tempo della sua scrittura e può avere ancora qualcosa da dire.
BIGLIETTI
PLATEA €20,00
Ridotto*: €15,00 Ridotto**: €10,00
CARNET 4 spettacoli €60,00
I biglietti sono disponibili presso la biglietteria del Teatro Sociale (martedì e giovedì dalle 10.30 alle 12.30, mercoledì e venerdì dalle 17.00 alle 19.00 e il giorno dello spettacolo dalle 17.00 alle 19.00 e un'ora prima dell'inizio) e sul circuito Anyticket. Il Carnet è in vendita solo presso la biglietteria del Teatro dal 20 Settembre 2016.
*I biglietti ridotti sono riservati agli spettatori in possesso di un biglietto del Teatrino d'Arco, ai G.O. e alle Associazioni convenzionate con il Teatro
**Scuole e bambini fino ai 12 anni
RITIRO BIGLIETTI ACQUISTATI ON LINE (PLATEA, LOGGIA E LOGGIONE)
I biglietti acquistati online possono essere ritirati in qualunque momento, dal giorno successivo all'acquisto, indipendentemente da chi lo ha effettuato, presso la biglietteria del Teatro negli orari di apertura compresa la sera dello spettacolo, presentando la ricevuta d'ordine inviata via mail dal sistema.