di George Bernard Shaw
Regia di Maria Grazia Bettini
Personaggi e Interpreti
Prog. Higgins Diego Fusari
Elisa Doolittle Rossella Avanzi
Colonnello Pickering Mario Zolin
Aldred Doolittle Adolfo Vaini
Sig.Ra Higgins Francesca Campogalliani
Sig.Ra Pearce Antonella Farina
Sig.Ra Eynsford Gabriella Pessoli
Vlara Eynsford Annalaura Melotti
Johnny Eynsford Luca Genovesi
Cameriera Martina Ginelli
Assicuratore Claudio Madoglio
Giornalista Ettore Spagna
Realizzazione
Scene Diego Fusari, Daniele Pizzoli, Mario Zolin
Costumi Francesca Campogalliani, Diego Fusari
Musiche Nicola Martinelli
Luci Giorgio Codognola
Tecnico musiche Ermanno Balestrieri
Direttore di scena Lorenza Becchi
Realizzazione costumi Sartoria Costa Pereira
Realizzazione scene Busoli
Ideazione pubblicità Atelier Fotografico "Via Montecchi" di Elena Ferrari
Anche se nella storia del professore di fonetica che, per scommessa, decide di trasformare la giovane fioraia capace solo di esprimersi nel più volgare dialetto londinese in "duchessa" dall'accento perfetto c'è profumo di favola, i temi che George Bernard Shaw intreccia in "Pigmalione" sono tutt'altro che lievi: si va dall'emancipazione della donna alla discriminazione sociale; c'è una feroce critica al classismo britannico, che distingue le posizioni sociali anche e soprattutto attraverso l'inflessione linguistica e c'è, ancora di più, il problema della manipolazione degli individui da parte delle classi superiori nei confronti di chi è ignorante.
Niente di più attuale in una società dove un moderno Pigmalione può fare del popolo la sua Galatea. L'autore in questo testo dà libero sfogo alla sua polemica sulla superficialità dell'alta borghesia privilegiando il conflitto dialettico tra i personaggi e l'importanza della lingua come indicatore della diversità di classe.
Per questo ho scelto il testo tradotto nella versione di Luigi Lunari (commediografo e traduttore) nel quale la vivace battaglia tra il cockney londinese e la lingua ufficiale del testo originale è stata magistralmente riadattata traducendo la cadenza anglosassone in una parlata volgare e sgrammaticata moderna.
Ho ambientato la commedia in un salotto di primo novecento ricreato con mobili finti e pareti disegnate su grandi tele, il tutto bianco e nero, ed ho scelto costumi ricchi e ben curati inseriti nel loro tempo per mettere in risalto, nella loro contrapposizione, l'artificiosità delle alte classi britanniche per le quali l'apparenza è più importante delle persone stesse e della loro umanità secondo il principio assolutamente moderno ed attuale che esalta l'apparire contro l'essere, La rappresentazione è fedele al testo originario, ma con una fugace libertà nel finale: il rapporto tra il Professore e la semplice fioraia, che potrebbe trasformarsi in un sentimento più profondo, resta aperto e lascia allo spettatore immaginare se abbia un futuro diverso da quello pensato dall'autore.
BIGLIETTI
PLATEA €20,00
Ridotto*: €15,00 Ridotto**: €10,00
CARNET 4 spettacoli €60,00
I biglietti sono disponibili presso la biglietteria del Teatro Sociale (martedì e giovedì dalle 10.30 alle 12.30, mercoledì e venerdì dalle 17.00 alle 19.00 e il giorno dello spettacolo dalle 17.00 alle 19.00 e un'ora prima dell'inizio) e sul circuito Anyticket. Il Carnet è in vendita solo presso la biglietteria del Teatro dal 20 Settembre 2016.
*I biglietti ridotti sono riservati agli spettatori in possesso di un biglietto del Teatrino d'Arco, ai G.O. e alle Associazioni convenzionate con il Teatro
**Scuole e bambini fino ai 12 anni
RITIRO BIGLIETTI ACQUISTATI ON LINE (PLATEA, LOGGIA E LOGGIONE)
I biglietti acquistati online possono essere ritirati in qualunque momento, dal giorno successivo all'acquisto, indipendentemente da chi lo ha effettuato, presso la biglietteria del Teatro negli orari di apertura compresa la sera dello spettacolo, presentando la ricevuta d'ordine inviata via mail dal sistema.