Kian Soltani violoncello
Junge Deutsche Philharmonie
Roderick Cox direttore
A. Dvořák (1841-1904)
Concerto per violoncello n.2
in si minore op. 104
I. Stravinskij (1882-1971)
Le Sacre du Printemps
Pierre Boulez la definiva “momento emblematico della modernità”: parliamo della Sagra della primavera, il balletto che Igor Stravinskij presentò, con i Balletti Russi di Diaghilev nel maggio del 1913 al Théâtre des Champs-Elysées di Parigi, ricavandone commenti scandalizzati.
Non c’è dubbio che questo lavoro rappresenti il genio di Stravinskij come nessun’altra partitura della sua lunga e policroma carriera contrassegnata da un insaziabile desiderio di novità, e che oggi il “Sacre” sia il suo capolavoro più conosciuto; eppure negli ultimi settant’anni almeno, è clamorosamente mancata dai programmi concertistici mantovani. Dunque storicamente rilevante questa opportunità di ascolto fornita dalla valente Junge Deutsche Philharmonie, che per la preziosa occasione viene guidata da Roderick Cox, un direttore di colore, americano di nascita ed oggi residente a Berlino, il cui fitto curriculum si fregia della vittoria al Solti Conducting Award edizione 2018. A completare il programma s’aggiunge il Concerto op. 104 per violoncello e orchestra di Dvořák, una delle sue pagine più ispirate, che avrà solista Kian Soltani, trentaduenne musicista austriaco d’origini persiane che nell’ultimo decennio ha fatto incetta di premi d’ogni tipo, guadagnandosi l’aggettivo di “sublime” da parte del magazine specializzato “Gramophone”.
I biglietti per i concerti sono disponibili su www.oficinaocm.com.